Patricia McKillip - Una culla in fondo al mare

Здесь есть возможность читать онлайн «Patricia McKillip - Una culla in fondo al mare» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Город: Milano, Год выпуска: 1991, ISBN: 1991, Издательство: Mondadori, Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Una culla in fondo al mare: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Una culla in fondo al mare»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Fiord ha quindici anni ed è sciatta e scontrosa. Di giorno fa la sguattera e di notte, dalla sua solitaria capanna, guarda con odio il mare che le ha portato via il padre. Ma Fiord è anche una piccola maga: sarà lei a trovare l’antica via che unisce la terra agli abissi, e che ha permesso a una creatura del mare di sostituire l’erede al trono con un figlio suo, il malinconico Kir. Un’affascinante storia di magia la cui protagonista, però, è una ragazza vera, che va in cerca di se stessa e per la prima volta riflette sull’amore.

Una culla in fondo al mare — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Una culla in fondo al mare», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Io credo che cominci nel cuore di mio padre.»

Fiord si sentì improvvisamente fragilissima, come una stella marina rinsecchita dal sole. Apri la bocca, ma non ne uscì alcun suono; poi avvertì i brividi che scuotevano il corpo di Kir, stretto fra le sue braccia, e poté di nuovo muoversi, la mente colma di pensieri vaghi ed elusivi come forme guizzanti in acque profonde.

«C’è un paese, sotto il mare» disse Fiord.

«Deve esserci» bisbigliò lui.

«Ed è quello che tu cerchi, quando guardi il mare.»

«Sì.»

«E pensi al modo di arrivarci. Laggiù, dove… dove tu vuoi vivere.»

«Nessun altro…» sussurrò Kir, in un soffio «… nessun altro lo sa, tranne te.»

Un nodo le chiudeva la gola, soffocandole la voce. Lasciato senza guida, il cavallo s’era fermato nella pioggia; Kir sollevò il viso al pungente scrosciare dell’acqua.

«È per questo che siamo venuti prima, quest’anno. Io non posso… non posso più stare troppo lontano dal mare. Mio padre… lui pensa… gli ho lasciato credere di essermi follemente innamorato della figlia di un nobile che abita da queste parti. Non sospetta che darei il mio cuore a chiunque sappia mostrarmi Sa strada per quel paese segreto sotto le onde.»

«Ma come…» mormorò Fiord con voce roca.

«Oh, Fiord, devo proprio dirtelo parola per parola? Sei davvero così ingenua?»

Fiord rifletté un momento; si sentiva la faccia gelata, di un freddo che le veniva da dentro, che non aveva nulla a che vedere con la pioggia. Poi annuì: «Sì, probabilmente lo sono.»

«Mio padre ha avuto un’amante… una creatura del mare.»

«Un’amante» bisbigliò lei.

«Sì.»

«Il re.» Pensò alla ciocca dei suoi capelli grigi, che cadeva nel mare.

«E lei mi ha concepito, e mi ha dato a lui.»

«Allora tuo padre sa di te.»

«No. Non lo sa.»

«Non capisco.» Si sentiva confusa, stordita.

«Neanch’io l’ho saputo, per molto tempo… Eppure… perfino in mezzo all’isola, nel punto più lontano dalla costa, io sento la marea, so quando cambia. Sogno continuamente il mare, ho bisogno di respirarlo come l’aria, di indossarlo come una pelle. Ma mio padre dice che mia madre era una nobildonna delle Isole del Nord, con capelli biondi e voce dolcissima, ed è morta nel darmi alla luce… Ma come poteva aver partorito un figlio che vorrebbe cambiare il suo posto con ogni pesce che vede? Non so dove sia quel suo figlio. Ma non sono io.»

Un’onda ruggì sull’acqua e s’infranse, srotolando attraverso la sabbia un merletto di spuma, fin quasi a sfiorare gli zoccoli del cavallo; si ritrasse prima di toccarli. In silenzio, il principe la guardava ritirarsi verso il ciglio della marea. Fiord fu invasa da brividi incontrollabili. Kir trasalì, ricordandosi di lei. Raccolse le redini, e in pochi minuti la condusse sulla porta della capanna.

Fiord scivolò a terra. Per una volta gli occhi di Kir erano sul suo viso, e non sulle onde. «Tornerò» le disse, e Fiord annuì, senza parlare: ma la sollevava sapere che non l’avrebbe lasciata sola, con la sua magica, terribile storia. Poi, vedendo che non accennava a partire, alzò lo sguardo su di lui, e anche nei suoi occhi lesse un improvviso, strano sollievo. A quel punto la lasciò, e Fiord rimase sulla soglia a guardarlo finché non venne ingoiato dalla foschia.

Fu così taciturna e quieta il giorno dopo, alla locanda, che Marli osservò con stupore: «Fiord, si direbbe che cerchi di inghiottire un pensiero, o lasciartene strozzare, Sei innamorata, per caso?»

Fiord le lanciò uno sguardo stupefatto, come se parlasse una lingua sconosciuta: «Mi sto raffreddando» borbottò, tanto per dire qualcosa. «Con tutta quella pioggia. Me la sono presa ieri sera, guardando il drago.»

«L’hai visto?» squittì la voce di Carey. «Perché non ce l’hai detto?»

«L’ho dimenticato.»

«Dimenticato!» Carey si strinse al petto lo spazzolone, fremendo di curiosità. «Allora è vero? C’è davvero quella catena d’oro? Non è un sogno?»

«È reale.»

«È pericoloso?» intervenne Marli, preoccupata. «Credi che aggredirebbe le barche?»

Fiord scosse la testa, spingendo avanti il secchio: «No, sembra amichevole.»

«Amichevole!»

«Be’, si direbbe che gli piace osservare la gente.»

«Enin ha detto la stessa cosa. Dice che gli piace sentir parlare i pescatori. Affiora dall’acqua col suo gran testone, e si ferma ad ascoltarli. E intanto i gabbiani gli atterrano sul cranio, a beccare i pesciolini impigliati tra i filamenti.»

«Scommetto che la catena non gli mancherebbe per niente» mormorò Carey.

«Già, ma come fare a levargliela? Si direbbe gigantesca. E chiunque gliel’abbia infilata voleva che rimanesse.»

«Ma devono togliergliela! Devono!» protestò Carey. «Diventeremo tutti ricchi! Se gli è stata messa, può benissimo essergli tolta.»

Fiord si tuffò nel lavoro, pensando allo sguardo di Kir, affascinato e tormentato dalla fredda, inafferrabile lusinga delle onde; e pensando alla catena d’oro, che si perdeva giù, giù in un luogo segreto. «È magica» mormorò, e si sorprese a udire la propria voce.

Carey la fissò sbalordita: «Cos’è che è magico?»

«La catena. Dev’esserlo per forza.»

«Che cosa vuoi dire: stregoni, incantesimi, roba così?»

Inginocchiata accanto a Fiord, Marli si rizzò lentamente, facendole un cenno d’intesa: «Hai ragione, Fiord. Hai senz’altro ragione» disse. Una porta sbatté nella sala del bar, e frettolosamente Marli raccolse lo strofinaccio. «Se è stata un’opera di magia a mettergli al collo la catena, solo la magia gliela può togliere.»

In quel momento s’affacciò l’oste: «Non c’è nessuna magia che possa fare il lavoro per voi» grugnì, stizzito «per quanto possiate desiderarlo.» Spazzoloni e strofinacci si rimisero in movimento, al ritmo dei suoi passi che attraversavano l’atrio.

«Avevo appena pulito, lì!» gemette Carey.

Dalla porta d’ingresso spuntò la testa di Enin: «Marli» disse, e lei gli rivolse uno stiracchiato sorrisetto. «In piena attività, vedo?»

«Vattene!»

«No, no, resta!» gridò Carey, bloccandolo sulla porta. «Fiord, digli quel che ci hai detto. A proposito della magia. Fiord dice che la catena è magica, e allora Marli ha detto che bisogna toglierla con la magia.»

«E dove la peschiamo, la magia? Tra i merluzzi che troviamo nelle reti?»

«Cerca qualcuno che la pratichi. C’è gente esperta, in questo campo.»

Il giovane si strofinò in silenzio la barba, guardando Carey inginocchiata nell’acqua saponata: «Un mago…» disse. «Uno stregone.»

«Sì.»

«Potremmo offrirgli dell’oro. Ne avremo più che a sufficienza.»

«Con quel tipo di paga possiamo procurarci un mago di prim’ordine. Il migliore. Uno che sappia spezzare quella catena, e impedirle di sprofondare sott’acqua…»

«Uno che vi impedisca di lasciarci le penne, su quell’oro» l’interruppe Marli, sarcastica.

«Be’» ammise Enin «ci siamo lasciati un po’ trascinare, è vero. Ma se tu capissi, Marli, se solo tu potessi…»

Fiord si scostò i capelli dagli occhi, nervosa: «Forse non dovreste farlo» disse.

«Fare cosa?»

«Disturbare quel che c’è in fondo al mare. Forse la catena inizia in un luogo pericoloso.»

La guardarono in silenzio, immaginando i possibili pericoli, come se li vedessero in agguato fra la schiuma del sapone. Poi Carey gridò: «Ma no, Fiord, non c’è nulla da temere!»

La porta si aprì di nuovo. Pesanti stivali varcarono la soglia. Enin volse la testa, tornando allegro: «Ami! Vedrai che ce lo prendiamo, quell’oro!»

«E come?»

«Assumeremo un mago.»

Maghi, pensava Fiord, camminando lungo la spiaggia. Re. Mostri marini. Com’era successo, si domandava, che simili parole fossero venute ad abitarle nella testa insieme alle semplici parole di tutti i giorni, come zuppa di pesce, e secchi, e strofinacci? I gabbiani volteggiavano nel vento, lanciando strida lamentose. Fiord si sentiva le dita quasi paralizzate dal freddo; in un angolo del mantello stringeva i mitili che le aveva dato l’oste. Quel mantello, si disse, cominciava a puzzare come una catasta di vecchie alghe. Al primo giorno di sole, l’avrebbe…

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Una culla in fondo al mare»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Una culla in fondo al mare» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Patricia McKillip - The Tower at Stony Wood
Patricia McKillip
Patricia McKillip - Harfner im Wind
Patricia McKillip
Patricia McKillip - The Bell at Sealey Head
Patricia McKillip
Patricia McKillip - The Bards of Bone Plain
Patricia McKillip
Patricia McKillip - Voci dal nulla
Patricia McKillip
Patricia McKillip - La maga di Eld
Patricia McKillip
Patricia Mckillip - La citta di luce e d'ombra
Patricia Mckillip
Patricia McKillip - Dziedziczka Morza i Ognia
Patricia McKillip
Patricia McKillip - Mistrz Zagadek z Hed
Patricia McKillip
Patricia McKillip - Harpist In The Wind
Patricia McKillip
Отзывы о книге «Una culla in fondo al mare»

Обсуждение, отзывы о книге «Una culla in fondo al mare» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x