Robert Jordan - L'ascesa dell'Ombra

Здесь есть возможность читать онлайн «Robert Jordan - L'ascesa dell'Ombra» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

L'ascesa dell'Ombra: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «L'ascesa dell'Ombra»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

L'ascesa dell'Ombra — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «L'ascesa dell'Ombra», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

«Non sono qui?» Min dimenticò tutto nel panico crescente. Prima di accorgersi di cosa stava facendo, lo aveva afferrato per le maniche, fissandolo con un’espressione agitata e costringendolo a fare un passo indietro. «Gawyn, sono partite per raggiungere la Torre mesi fa! Elayne, Egwene e anche Nynaeve. Assieme a Verin Sedai e... Gawyn... io... io...»

«Calmati» la incoraggiò, allentando gentilmente la presa della ragazza sulle maniche della giubba. «Luce! Non intendevo spaventarti a questo modo. Sono arrivate sane e salve. E non hanno voluto dire una parola su dove fossero state, o perché. Non a me. C’è una vaga speranza che possa farlo tu?» Min pensò che avesse mantenuto un’espressione neutra, ma il ragazzo le rivolse uno sguardo e disse: «Lo sapevo. In questo posto ci sono più segreti che... Sono di nuovo sparite. E anche Nynaeve.» Nynaeve fu quasi un’aggiunta dell’ultimo momento; poteva anche essere un’amica di Min, ma per lui non significava nulla. La voce di Gawyn divenne nuovamente dura e sempre più tesa di momento in momento. «Di nuovo senza dire una parola. Non una parola! In teoria dovrebbero trovarsi in una fattoria da qualche parte a scontare una punizione per essere scappate, ma non riesco a scoprire dove. L’Amyrlin non vuole darmi una risposta chiara.»

Min trasalì; strisce di sangue rappreso avevano trasformato per un attimo il volto di Gawyn in una maschera bieca. Due martellate: le sue amiche erano sparite — il pensiero di vederle le aveva alleviato il viaggio verso la Torre, il sapere che erano lì — e Gawyn sarebbe stato ferito a morte quello stesso giorno.

Malgrado tutto quello che aveva visto da quando era entrata nella Torre e malgrado la sua paura, fino a quel momento niente l’aveva colpita personalmente. Il disastro che avrebbe travolto la Torre si sarebbe propagato lontano da Tar Valon, ma lei non apparteneva alla Torre né avrebbe potuto mai. Gawyn però era qualcuno che conosceva, che le piaceva, e sarebbe stato ferito in modo più serio di quanto suggerisse il sangue, più profondamente delle semplici ferite della carne. Min fu travolta dal pensiero che se la catastrofe si fosse impadronita della Torre, non ne sarebbero state danneggiate solo le Aes Sedai lontane, donne alle quali non si era mai sentita vicina, ma anche le sue amiche. Loro appartenevano alla Torre.

Da un lato era contenta che Egwene e le altre non si trovassero lì, felice di non poterle guardare e, forse, vedere su di loro i segni della morte. Ma dall’altro voleva essere sicura, guardandole, di non vedere nulla o di sapere che sarebbero vissute. Dov’erano, per la Luce? Perché erano andate via? Conoscendole, pensava che se Gawyn non sapeva dove si trovassero era perché non volevano che sapesse. Poteva essere questo il motivo.

All’improvviso si ricordò dove si trovava e perché, e che non era sola con Gawyn. Sahra pareva essersi dimenticata che stava accompagnando Min dall’Amyrlin; pareva aver dimenticato tutto tranne il giovane signore, al quale faceva occhi dolci che lui non notava. In ogni modo non aveva più senso far finta di essere estranea alla Torre. Si trovava alla porta dell’Amyrlin; niente ormai poteva fermarla.

«Gawyn, non so dove si trovano, ma se stanno scontando una punizione in una fattoria, probabilmente sono tutte sudate e immerse nel fango fino ai fianchi; di certo tu sarai l’ultimo che vogliono vedere.» In realtà non si sentiva molto più a suo agio per questa loro assenza. Troppe cose erano accadute e stavano accadendo, troppi eventi legati a loro e a lei. Ma non era impossibile che fossero state mandate via per scontare una pena. «Non le aiuterai facendo arrabbiare l’Amyrlin.»

«Non so se si trovano in una fattoria. O se sono vive. Perché tutto questo nascondersi e sfuggire se stanno semplicemente sradicando erbacce? Se accade una qualsiasi cosa a mia sorella... o a Egwene...» aggrottò le sopracciglia guardandosi le punte degli stivali. «In teoria dovrei vegliare su Elayne. Come faccio a proteggerla se nemmeno so dove si trova?»

Min sospirò. «Credi che ne abbia bisogno? Una qualsiasi di loro?» Certo, se l’Amyrlin le aveva mandate via, forse ne avevano bisogno davvero. L’Amyrlin era in grado di mandare una donna nella tana di un orso con niente altro che una verga, se fosse servito ai suoi scopi. E si sarebbe aspettata di veder tornare la donna con la pelle dell’orso o l’animale al guinzaglio, come le era stato ordinato. Ma dire una cosa simile a Gawyn avrebbe solamente infiammato il suo temperamento e aumentato le preoccupazioni. «Gawyn, si sono impegnate con la Torre. Non ti ringrazieranno per esserti immischiato.»

«So che Elayne non è una ragazzina» rispose pazientemente «anche se continua ad alternare le sue fughe infantili a giocare a fare l’Aes Sedai. Ma è mia sorella. Inoltre è l’erede al trono di Andor. Un giorno sarà una regina, dopo nostra madre. Andor ha bisogno che sia sana e salva per salire al trono, non di un’altra successione.»

Giocare a fare l’Aes Sedai? Apparentemente non si rendeva conto dell’enorme talento della sorella. Ogni erede al trono di Andor era stata mandata da sempre alla Torre per l’addestramento, fin da quando esisteva Andor, ma Elayne era la prima ad avere abbastanza talento per essere elevata al rango di Aes Sedai, e, fra l’altro, una di quelle potenti. Molto probabilmente non sapeva nemmeno che Egwene fosse altrettanto forte.

«Così la proteggerai che lo voglia o no?» rispose atona Min, con l’intenzione di lasciargli capire che stava commettendo un errore. Il ragazzo non raccolse l’avviso e annuì.

«È stato il mio dovere fin dal giorno in cui è nata. Il mio sangue dev’essere versato prima del suo, la mia vita sacrificata prima della sua. Ho prestato quel giuramento quando potevo vederla appena dal bordo della culla; Gareth Bryne dovette spiegarmene il significato. Non lo romperò adesso. Andor ha bisogno di lei più che di me.»

Aveva parlato con calma certezza, l’accettazione di una cosa naturale e giusta che aveva fatto scendere i brividi lungo la schiena di Min. Gli era sempre parso un ragazzo infantile, che rideva e scherzava, ma adesso era qualcosa di alieno. Pensò che il Creatore doveva essere stanco quando giunse il momento di creare gli uomini; a volte non sembravano affatto umani. «Ed Egwene? Che giuramento hai prestato nei suoi confronti?»

L’espressione di Gawyn non cambiò, ma spostò i piedi con cautela. «Naturalmente sono preoccupato per Egwene. E Nynaeve. Quel che accade alle compagne di Elayne può accadere anche a lei. Suppongo siano ancora assieme; difficilmente vedevo l’una senza l’altra.»

«Mia madre mi ha sempre detto di sposare uno che non sa mentire, e di certo tu sei qualificato. Ma credo che qualcun altro abbia pretese su di lei.»

«Alcune cose sono destinate ad accadere» rispose tranquilla Gawyn «e alcune non accadranno mai. Galad è depresso perché Egwene è andata via.» Galad, il suo fratellastro, era stato mandato con lui a Tar Valon per l’addestramento da Custode. Un’altra tradizione andorana. Galadedrid Damodred aveva preso seriamente il senso del dovere fino a trasformarlo in difetto, per come la vedeva Min, ma Gawyn non trovava nulla di sbagliato in lui. E non avrebbe dichiarato i propri sentimenti per la donna che Galad aveva nel cuore.

Voleva scuoterlo, inculcargli un po’ di buon senso, ma adesso non c’era tempo. Non con l’Amyrlin che aspettava, non con quello che aveva da dirle. Di certo non con Sahra là in piedi, occhi dolci o no. «Gawyn, sono stata convocata dall’Amyrlin. Dove posso trovarti quando avremo finito?»

«Sarò nel campo d’addestramento. Il solo momento in cui posso smettere di preoccuparmi è quando lavoro con la spada insieme a Hammar.»

Hammar era un mastro spadaccino e il Custode che insegnava la scherma. «Spesso resto lì fino al tramonto.»

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «L'ascesa dell'Ombra»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «L'ascesa dell'Ombra» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Robert Jordan - As Chamas do Paraíso
Robert Jordan
Robert Jordan - Het Licht van Weleer
Robert Jordan
Robert Jordan - Hart van de Winter
Robert Jordan
Robert Jordan - Het Pad der Dolken
Robert Jordan
Robert Jordan - Vuur uit de hemel
Robert Jordan
Robert Jordan - De Herrezen Draak
Robert Jordan
Robert Sawyer - Origine dell'ibrido
Robert Sawyer
Robert Silverberg - Il marchio dell'invisibile
Robert Silverberg
Robert Silverberg - Il figlio dell'uomo
Robert Silverberg
Отзывы о книге «L'ascesa dell'Ombra»

Обсуждение, отзывы о книге «L'ascesa dell'Ombra» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x