Morgan Rice - Il Ritorno

Здесь есть возможность читать онлайн «Morgan Rice - Il Ritorno» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: unrecognised, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il Ritorno: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il Ritorno»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

“MESSAGGI DALLO SPAZIO è avvincente, inaspettato e fermamente radicato in forti profili psicologici supportati da elementi fantascientifici e pregni di suspense: cos’altro potrebbero desiderare i lettori? (Solo la rapida pubblicazione del secondo libro, L’arrivo.)”--Midwest Book ReviewDalla scrittrice di Libri fantasy numero #1 al mondo, Morgan Rice, arriva il libro #3 di una serie fantascientifica da tempo attesa. Con il pianeta Terra distrutto, cosa ne sarà dei tredicenni Kevin e Chloe sulla navicella madre?Gli alieni li ridurranno in schiavitù? Cosa vogliono? Ci sono speranze di fuga?E Kevin e Chloe torneranno mai sulla Terra?“Pieno zeppo d’azione …. Lo stile della Rice è consistente e le premesse sono intriganti.”–Publishers Weekly, parlando di Un’impresa da eroi“Un fantasy superiore… Un libro vincitore, raccomandato per coloro che amano lo stile epic fantasy alimentato da giovani protagonisti potenti e credibili.”–Midwest Book Review, parlando de L’ascesa dei Draghi“Un fantasy pieno zeppo d’azione che di sicuro piacerà ai fan dei precedenti romanzi di Morgan Rice, insieme agli amanti di opere come IL CICLO DELL’EREDITÀ di Christopher Paolini…. I fan della fiction per ragazzi divoreranno quest’ultima opera della Rice e imploreranno di averne ancora.”–The Wanderer, A Literary Journal (parlando de L’ascesa dei draghi)Sono disponibili anche i libri di Morgan Rice delle molte serie di genere fantasy, incluso UN’IMPRESA DA EROI (LIBRO #1 IN L’ANELLO DELLO STREGONE), un libro da scaricare gratuitamente, con oltre 1.300 recensioni a cinque stelle!

Il Ritorno — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il Ritorno», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Leon pensò per un momento o due. Luna sapeva cosa avrebbe scelto lei, optando per l’opzione più vicina, anche se era la meno probabile. Voleva che facessero questa cosa il prima possibile, e non solo perché non voleva stare più del necessario nella condizione in cui si trovava. Sapeva anche che ogni secondo che lei passava in quello stato era una grossa minaccia per gli altri.

Sembrava però che Leon la pensasse in modo diverso, perché indicò verso le fabbriche.

“Quelle sono la nostra migliore possibilità,” gridò ai Sopravvissuti che lo circondavano. “Ignazio e Barnaby vi diranno esattamente ciò che stanno cercando. Ci serve la giusta attrezzatura per salvare Luna, e per salvare altri trasformati che potremmo trovare.”

Il gruppo si riunì attorno a loro. Erano così tanti adesso, praticamente un esercito, anche se in quel caso ci sarebbe dovuta essere della disciplina, piuttosto che quell’avanzare liberamente in avanti, tutti insieme. Marciarono verso le fabbriche, andando ora a piedi, dato che l’autobus non avrebbe potuto muoversi tra le macerie dovute alla battaglia. Trascinarono Luna con il trailer che la conteneva, le ruote che cigolavano a ogni giro, la struttura della gabbia che sobbalzava sul terreno irregolare. Le sembrava di essere un reperto in mostra in un museo, o forse un prigioniero in una qualche antica guerra, messa in mostra prima della morte.

Non morirò, disse a se stessa, tentando di convincersene e di crederci. Si teneva aggrappata al pensiero di poter rivedere Kevin, l’unico punto saldo e certo mentre tanti altri elementi e ricordi le scivolavano via.

La processione andò dritta in direzione delle fabbriche e Luna doveva solo sperare che sarebbero arrivati in tempo, prima che lei perdesse ogni pezzo di sé e non potesse più stare aggrappata ai pensieri di Kevin.

CAPITOLO QUATTRO

Kevin stava camminando in mezzo a posti che conosceva, posti in cui era stato. Vi stava girovagando in strane combinazioni che non avevano senso, passando da un luogo all’altro con facilità. Stava camminando sulla navicella madre dell’Alveare su cui era stato, e le strade mutavano trasformandosi in quelle di Mountain View, dove era cresciuto. Passò attraverso una porta e si trovò nella foresta pluviale colombiana, circondato da militari pronti a combattere per il diritto di controllare la capsula dell’Alveare.

Ogni passo lo portava in un momento diverso, mutando e cambiando, cosicché era difficile tenere traccia di tutti. Passò dai momenti nella sala dei segnali, dove decifrava messaggi inviati alla Terra, al primo istante in cui aveva visto la gente trasformata in mostri, quando aveva capito che era troppo tardi per fermare l’invasione…

… all’istante in cui il dottore gli aveva detto che stava morendo.

Kevin divenne allora meno cosciente del proprio corpo: si sentiva così lontano che era come se vi stesse fluttuando sopra. Poteva sentire il dolore alla testa, così forte che pareva fargliela esplodere. Il tremore del corpo sembrava essersi impossessato di lui completamente, e gli pareva impossibile essere capace di muoversi in tutti quei posti.

Non poteva essere, lo sapeva. Stava sognando, stava ricordando, e stava morendo.

Non si dovrebbe dire a un ragazzo di tredici anni che sta morendo. Ricordò di averlo pensato allora, quando tutto questo aveva avuto inizio, nello studio dello specialista. Ora nessuno glielo stava dicendo: Kevin lo sapeva e basta, come sapeva anche cosa significasse un segnale lontano, o la voce di Luna.

Poteva sentire la malattia progredire dentro di lui. Era stata frenata per un breve periodo quando si era trovato parte dell’Alveare, ma era subito ricomparsa quando si era liberato.

Altri momenti attraversarono i suoi sogni: la traversata lungo la costa con Chloe e Luna, il tempo passato nel bunker, insieme in un angolo del dormitorio per quella breve notte in cui erano stati al sicuro. Kevin non era sicuro se fosse solo un sogno o quella cosa che aveva sentito, di quando la vita ti passava davanti agli occhi prima della morte, o qualcosa del genere.

Altro dolore lo pervase, questa volta come una morsa al cuore, una pressione che lo schiacciava e lo teneva fermo, tanto che Kevin non ne poté più sentire il battito. Era un genere di dolore che non avrebbe mai creduto possibile, il genere di dolore che sembrava avvolgere ogni cosa contemporaneamente.

C’erano così tante immagini nei suoi sogni, così tante cose che aveva fatto e che forse non avrebbe mai avuto l’occasione di fare se il mondo fosse stato un posto diverso. Se non avesse avuto il suo potere, l’Alveare sarebbe comunque arrivato? Lui sarebbe stato in tutti quei posti, avrebbe visto tutte quelle cose?

Per quante cose Kevin avesse fatto, non era stato abbastanza. Lui non voleva morire. Non avrebbe mai voluto morire. Non era giusto.

“Dai, dovete fare qualcosa!”

Le parole sembrarono giungere da molto lontano, era come se la voce di Chloe passasse attraverso un sottile velo, comunque troppo spesso per permetterle di arrivare pienamente a lui.

“Ci stiamo provando,” rispose una voce, e anche se Kevin non poté riconoscere di chi fosse, capì che si trattava di uno degli Ilari. “Se avessimo avuto il tempo per studiare ciò che gli stava succedendo…”

“Non c’è tempo,” disse il generale s’Lara. “Fate quello che bisogna fare.”

“Aspettate,” tentò di dire Kevin, ma le parole non gli uscirono di bocca. “Cosa intendete dire?”

Il dolore lo colpì, e se prima pensava di sapere cosa volesse dire dolore, questo era cento volte peggiore. Sembrava scorrere contemporaneamente in ogni singola cellula, come se bruciasse e congelasse allo stesso tempo, come se tirasse e schiacciasse. Gli sembrava che lo stesse facendo a pezzi, atomo per atomo, ricomponendolo poi un pezzo alla volta. Ogni cellula era leggermente diversa, leggermente modificata, e ora sentì un’ondata fresca pervaderlo, trasformandolo al suo passaggio.

L’oscurità sorse nuovamente in lui, ma questa volta non assomigliava a quella della morte. Era invece calmante, delicata e pura. Avvolse Kevin come una coperta, e alla fine lui poté nuovamente percepire il proprio corpo.

“Ora puoi aprire gli occhi, Kevin,” disse il generale s’Lara.

Kevin sentiva gli occhi pesanti e come incollati. Si sentiva stanco…

“Kevin,” disse Chloe con tono molto meno gentile. “Svegliati.”

Kevin aprì gli occhi di scatto e vide la stanza attorno a sé, le pareti bianche e l’aspetto accogliente. Attorno a lui c’erano alieni dalla pelle blu, con uniformi immacolate che gli parevano familiari. Gli ci volle solo un momento per rendersi conto che si trovava in un altro ospedale. Stava passando un po’ troppo tempo in questi posti. C’era anche il generale s’Lara, e lo guardava con ovvia preoccupazione. Allo stesso modo lo fissava Ro, ed era strano vedere quell’espressione sul volto di una specie aliena che normalmente non provava emozioni.

Poi c’era Chloe. Era vicino a lui e Kevin vide che aveva pianto, anche se adesso le sue lacrime sembravano essere di gioia piuttosto che di dolore. Allungò le mani verso di lui.

“Kevin, pensavo che fossi morto!” disse. “Pensavo che…”

“Anche io pensavo di essere morto,” disse Kevin, cercando di scherzarci sopra, anche se non c’era molto da ridere. Pensava ancora al dolore che gli aveva stritolato il cuore, così schiacciante e pericoloso, praticamente letale. Aveva davvero creduto che sarebbe morto. Aveva pensato a tutte le cose che aveva fatto, a tutte le cose che avrebbe perso.

Mentre Kevin guardava Chloe, però, provò un’ondata di vergogna, perché non era a lei che aveva pensato nel momento in cui era stato certo di trovarsi sul punto di perdere ogni cosa. Era stata Luna a venirgli in mente. Erano stati i tempi passati con Luna che erano apparsi tra i suoi pensieri quando aveva riportato alla memoria ciò che era stato più importante nel suo passato. Era stato al ricordo di Luna che si era aggrappato, tenendoselo stretto nel momento in cui stava per morire. Era stata Luna, e non Chloe, che aveva temuto di perdere. Solo guardando Chloe adesso si sentiva un traditore, anche se non era una cosa che potesse evitare.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il Ritorno»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il Ritorno» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il Ritorno»

Обсуждение, отзывы о книге «Il Ritorno» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x