Jessica Galera Andreu - Il Clan Del Nord

Здесь есть возможность читать онлайн «Jessica Galera Andreu - Il Clan Del Nord» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: unrecognised, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

Il Clan Del Nord: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Il Clan Del Nord»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Rapito da un clan di licantropi e costretto a confrontarsi con il loro leader; in gioco, molto più della leadership.
Jaren è il figlio del re di Isalia, un ragazzo semplice e amichevole, nonostante la sua posizione, che trova il suo posto tanto agognato nell'umile villaggio di Vianta. La sua amicizia con Erik e la sua gente lo rende riluttante a tornare a casa una volta che la sua missione di soldato del re sarà finita lì; soprattutto quando l'oscura minaccia di enormi lupi che fanno a pezzi alcuni abitanti incombe sul villaggio. La conversazione del principe di Isalia con un vecchio contadino, la cui moglie è morta tra le fauci di una di quelle creature terrificanti, lo pone sulle tracce di un'antica confraternita che un tempo cacciava una strana razza di lupi. Durante una delle notti terrificanti che vivono i suoi abitanti, Jaren incontra una misteriosa giovane donna che aiuta a fuggire da quegli animali. Incapace di smettere di pensare a lei, le loro strade si incrociano di nuovo quando Jaren viene rapito da un misterioso clan che vuole metterlo alla prova. Per questo, ha una settimana in cui sarà allenato dalla bella Dayrsenne. Ma la giovane donna non è l'unica che è disposta ad aiutarlo a sconfiggere Andras, leader del clan. Nella sua vittoria o sconfitta, c'è molto di più in gioco di quanto si aspettasse.
Translator: Alessandra Marchese

Il Clan Del Nord — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Il Clan Del Nord», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

“Tranne te”lo interruppe Erik.

Jaren inspirò profondamente.

“Può innamorarsi e far innamorare praticamente chiunque lei voglia”continuò “condurre una vita veramente felice nonostante tutto. Non lasciare che si venda per poche monete d'oro, Erik, non ne vale la pena, te lo assicuro.”

Il ragazzo tirò un respiro profondo mentre Jaren si avvicinava e gli tendeva la mano. Erik la accettò e si mise a sedere.

“Mi dispiace. Ti giuro che non avevo la minima idea che lei e mia madre stessero...Sanno che non sarei mai stato d'accordo.”

“Ti credo”concluse Jaren, mettendo una mano sulla spalla del suo amico. Non poteva negare che quella necessaria conversazione avesse alleviato una strana sensazione che gli aveva stretto lo stomaco per molto tempo. Elessa e Sylvaen lo avevano deluso, ma non Erik, e questo era già qualcosa; a dire il vero era molto. Jaren tornò da Donko e lo montò.

“Erik” disse “ti ho promesso che quando tutto si sarà sistemato a Isalia, tornerò per portarti lì e mettere la tua gamba nelle mani dei migliori guaritori. Te l'ho promesso e lo manterrò. Qualunque cosa dicano, non dimenticarlo.”

“Lo so”

Il giovane principe sorrise.

“Ah, Erik!”esclamò voltandosi mentre se ne andava “Mi mancherai anche tu. Di più”.

Erik gli sorrise e prese una pietra che poi gli lanciò.”

“Hey!”si lamentò Jaren.

“Potrei ucciderti per avermelo detto davanti a tutte queste persone.”

“Non c'è nessuno qui.”

“A Vianta le foreste hanno occhi e orecchie.”

*****

“Non puoi parlare seriamente”esclamò Goriath Non possiamo prolungare la nostra permanenza qui un altro giorno.”

“Si tratta solo di poche ore, il tempo di far fuori quel branco o cacciarlo via da qui.”

“Jaren, no!”

Goriath balzò in piedi allontanandosi di qualche metro dal cerchio di Jaren e quattro dei suoi uomini che stavano masticando in silenzio.

“Quel vecchio ha paura, e anche le altre persone. Hanno appena messo fine alla guerra e ora si vedono minacciati da quegli animali.”

“Sono contadini”disse il soldato “cacciare i lupi non dovrebbe essere un problema per loro. Lo faranno.”

“Mi ha chiesto aiuto, Goriath, e io glielo darò.”

“Tuo padre non lo approverebbe.”intervenne Atsel per la prima volta.

“Sono io quello che risponde di questa situazione, quindi non dovete preoccuparvi di nulla.”rispose Jaren.

“Tu rispondi davanti al re, ma anch'io, e lui ha ordinato di ritornare” affermò Goriath dalla sua posizione.

In controluce al sole che stava già tramontando dietro le altissime colline, sembrava ancora più grosso di quello che era. Più alto degli altri, schiena larga e corpo muscoloso, nonostante non fosse più un ragazzo, la sua testa glabra mostrava la quantità di cicatrici che lo avevano segnato durante i numerosi anni di guerra. I suoi occhi scuri erano la caratteristica più evidente su un viso freddo come il ghiaccio e minaccioso, incapace di esprimere compassione, o un sentimento che non si avvicinasse alla rabbia perenne.

Ci fu un momento di silenzio dopo le parole di Goriath, assicurando che rispondeva davanti al re, allo stesso modo del principe.

“Che cosa vuoi dire con questo?”chiese Jaren.

“Chi mi comanda è il re, non tu.”ripeté Goriath.

“Il tuo re ti ha posto sotto il mio comando.”

“Per essere più precisi, mi ha messo sotto la tua tutela, non sotto il tuo comando. E lo ha fatto, in questo caso, per difendere questo villaggio maledetto dagli attacchi di Likara e tornare indietro, non per salvare queste persone da un branco di cani.”

“Mio padre mi ha messo al comando, ma se non sei d'accordo, allora vattene.”

Atsel sbuffò e abbassò la testa, mentre Goriath, questa volta si, obbedì ed entrò nel villaggio, dove quella notte Vianta avrebbe festeggiato la fine della guerra, ignara come la maggior parte degli abitanti del villaggio, di quello che era successo alla vecchia Lora.

“Vuoi davvero che restiamo a cacciare i lupi?”chiese Atsel.

“Me l'ha chiesto quel vecchio. Era l'immagine del dolore.”

“Posso immaginare ma...non credo che il re sarà molto contento.”

“Anche tu puoi andartene se è a mio padre che obbedisci.”rispose Jaren, mettendosi a sedere.

Gli altri quattro uomini, come tutti quelli che stavano nell'accampamento, si erano già alzati e diretti verso il villaggio. Anche Atsel si alzò.

“Io obbedisco al re, ma devo anche la mia obbedienza a te, mio principe.”disse “Combatto al tuo fianco da quando avevo quattordici anni. Giusto?”

Sul viso di Jaren si formò qualcosa di simile ad un sorriso. I suoi uomini erano stufi della guerra e, come gli aveva detto lo stesso Atsel quel pomeriggio, sognavano di tornare a casa e prendersi un meritato riposo, ma non poteva abbandonare tutti quelli che da tre mesi vedevano lui e il suo esercito come salvatori. Prima di allora, una domanda aleggiava insidiosa nella sua testa: sarebbe rimasto lì per quelle persone o per se stesso?Per entrambi? Tornare ad Isalia lo avrebbe catapultato in una vita che già conosceva perfettamente e che era arrivato ad odiare: doveri, protocolli, false adulazioni, apparenze, ostentazione, distanza dalle persone, un trattamento diverso. In confronto, Vianta, quel villaggio che Erik tanto detestava, rappresentava qualcosa di molto più piccolo ma allo stesso tempo più grande: la libertà. Tuttavia sapeva che non sarebbe stato giusto equipaggiare la sua gente li solo perché voleva fuggire dalla sua vita nel regno del padre.

“Jaren!”quando si rese conto che Atsel lo chiamava”Non vieni?”

“Non so come le persone abbiano voglia di festeggiare dopo quello che è successo!”

“Non lo sanno”rispose Atsel “Il corpo di quella donna resterà nel capanno fino a domani. Poi lo comunicheremo a tutti.”

“Ma cosa stai dicendo?”

“Dai, non è difficile capirli. Sono in guerra da mesi, subendo attacchi e devastazioni . Vogliono un po di gioia, e la morte di quella donna rovinerebbe tutto. Chiedono una tregua e non credo sia da pazzi concedergliela, visto che ci tieni tanto.”

“Ma come possono lasciare il suo corpo in quel luogo abbandonato! E' una mancanza di rispetto.”

“Dici sempre che i morti non stanno qui. No? Che sono solo resti.”

Jaren non rispose. Lui stesso aveva detto ad Hans che le persone erano qualcosa di più di un corpo, legato alle debolezze e alle difficoltà della vita, ma pensare al cadavere di Lora, sbranato, avvolto in un lenzuolo e nascosto affinché il resto dei suoi vicini, ad eccezione del marito e dei parenti più stretti, potessero godersi la festa, era un'altra cosa.

Si accorse che Atsel era già partito, e nonostante sentisse la testa scoppiargli e non avesse voglia di festeggiare, si ricordò anche che quelle sarebbero state le ultime ore a Vianta e che la notte gli offriva, appunto, tutto ciò che gli piaceva in mezzo a gente che, salvo eccezioni che vedevano in lui uno strumento verso una libertà ingannevole, lo apprezzavano per quello che realmente era, interessandosi più alla sua persona che al suo titolo nobiliare.

Dayrsenne

Erano rimasti seduti a lungo intorno al falò che avevano acceso in quella che era l'area del mercato. Le torce illuminavano tutto nella piccola Vianta, cercando di combattere l'oscurità, e nonostante la poca voglia di festeggiare di Jaren all'inizio della serata, dovette ammettere che i ragazzi e l'umorismo della vecchia Niara lo avevano coinvolto nella festa. Era la proprietaria della locanda più controversa del villaggio, con una dubbia reputazione, la permissività che vi concedeva le era valsa la migliore fama tra gli uomini e la peggiore tra le donne di Vianta. Tuttavia Jaren la trovava un'anziana cordiale, coraggiosa e sempre pronta a offrire buoni consigli. Innumerevoli erano state le occasioni in cui, mentre alcuni dei suoi uomini bevevano qualcosa nella sua taverna o erano distratti nel fare ciò che infastidiva così tanto gli abitanti del villaggio, passava le sue ore oziose a chiacchierare con lei di ogni genere di cose, poiché erano poche le cose di cui non potevi discutere con la carismatica Niara. Il suo corpo scheletrico era rimasto a lungo seduto sulle ginocchia di Jaren, deliziando i soldati, che scoppiavano a ridere per ogni follia raccontata dalla vecchia.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Il Clan Del Nord»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Il Clan Del Nord» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «Il Clan Del Nord»

Обсуждение, отзывы о книге «Il Clan Del Nord» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x