— Allo stato naturale — disse Spider, — reagisce allontanandosi dalla pressione, e non muovendosi per sostenerla. Una reazione molto più sensata e naturale. Questo — disse indicando il muschio alterato con un cenno del capo, — è un'abominazione, non dovrebbe esistere.
Flora prese una minuscola boccetta di profumo dalla tasca superiore del suo abito e versò il contenuto nel centro del quadrato di Verdidion. Spider vi gettò sopra una piccola capsula incendiaria. In silenzio, i sei guardarono il muschio bruciare, accartocciandosi.
A nessuno di loro venne in mente che l'oggetto di quel trattamento avrebbe potuto provare molto più dolore essendo incenerito che non usato per camminarci sopra, ma la cosa non aveva importanza. Non si trattava di un organismo naturale, ma del prodotto di un esperimento perverso e quindi non aveva il diritto di esistere. Per cui non sprecarono un solo pensiero per la sua distruzione, non più di quanti ne avrebbero sprecati per la distruzione dei responsabili di quell'oltraggio biologico. Il Verdidion, come coloro che erano responsabili della sua esistenza, non valeva la loro simpatia o comprensione. Il muschio continuò a fumare, emettendo un odore pungente per parecchi minuti dopo che l'ultima cellula era stata cremata.
Prima che svanisse l'ultimo refolo di fumo, l'uomo che si faceva chiamare Lizard si alzò in piedi e cominciò a parlare. Era un tipo snello senza essere magro, e il suo viso non era emaciato come quello di Stick. In effetti, il suo aspetto era alquanto comune, di altezza e corporatura media, ed era più giovane dei suoi colleghi. E proprio questa normalità lo rendeva per molti versi il più pericoloso del gruppo: infatti lui poteva muoversi inosservato tra la folla, sbirciare fra la gente senza attirare l'attenzione, avvolgersi nel manto dell'innocuità.
Anche la sua professione era innocua, come pure la sua vita privata. Neppure sua moglie sospettava che fosse un adepto dell'organizzazione. Nessuno sarebbe stato più sorpreso di lei nell'apprendere che il marito era uno dei membri di grado più alto di quell'organizzazione che lei riteneva una tranquilla confraternita di affari.
Eppure, quando Lizard discuteva di argomenti cari al cuore dell'organizzazione, sopravveniva in lui un cambiamento inaspettato. La sua espressione si faceva tesa e un tic nervoso gli tormentava l'occhio sinistro, aumentando di intensità a seconda della passione che metteva nel suo discorso.
In quel momento, le sue emozioni erano completamente sotto controllo. Era necessario mantenere la freddezza, ora che avevano deciso di rivelarsi alla civiltà corrotta: le menti fredde erano necessarie per condurre al successo la loro missione. Lizard aveva svolto il ruolo di uomo di punta in più di una occasione.
Si doveva a lui anche l'immagine ingrandita che lampeggiava sulla parete dietro la seggiola di Spider. Tuttavia, né la tavola, né il muro, né il pavimento sembravano in grado di nascondere un oggetto tanto sofisticato come un proiettore olografico, e questo era un tributo all'abilità di Lizard. Era in grado di dissimulare i macchinari nell'ambiente che li circondava con la stessa facilità con cui egli stesso si confondeva tra la folla. La chiamava tecnologia dell'omogenizzazione.
L'ologramma mostrava una parte della galassia. Mentre i sei la guardavano, si restrinse finché solo le stelle del Commonwealth furono visibili. Poi la visuale si restrinse ancora e rimase solo una normalissima stella attorno alla quale orbitavano cinque pianeti.
Quando l'immagine si focalizzò sul terzo pianeta, si arrestò, e il pianeta cominciò a roteare davanti a loro come un ballerino sul palcoscenico. Lizard riprese a parlare, sciorinando dati statistici. I suoi colleghi mostrarono solo un interesse fuggevole per il diametro e la gravità. Quello che più li interessava era l'ecologia particolare e finora indisturbata del pianeta.
— Longtunnel — stava dicendo Lizard. — Fino a questo momento ne è stata esplorata solo una piccola parte, ma è quanto basta per dare un'idea delle meraviglie naturali che contiene. Per quanto l'atmosfera sia respirabile, il clima è assolutamente impossibile. È un luogo inospitale su cui vivere.
— Siano rese grazie per le piccole benedizioni — sussurrò Ormega.
— Troppo piccole, purtroppo. — Il sopracciglio sinistro di Lizard cominciò a fremere. — Voi conoscete il nemico: se intravede un profitto, non sarà certo il clima a fermarlo. — Riportò la propria attenzione sull'ologramma.
— Fino ad ora c'è un solo insediamento, poco più di un avamposto scientifico. — Fece un gesto con un dito: rispondendo al calore del suo corpo, l'immagine si tramutò in una sezione leggermente curva della superficie del pianeta, su cui torreggiavano ammassi di nubi ribollenti.
— La società che ha impiantato questa base non è una branca di una delle grandi Case Commerciali. — Un lampo gli attraversò gli occhi e la voce si fece intrisa di veleno. — Ma la sua piccola dimensione non ha affatto minimizzato la quantità di danni che sono stati in grado di causare in breve tempo. Ne è prova la velocità con cui hanno immesso quel deprecabile Verdidion sul mercato.
Quando abbassò il dito che controllava l'immagine, dai suoi compagni si levò un mormorio. — Al momento, la scala di sviluppo commerciale è limitata, ma sfortunatamente, sul mercato non c'è nulla come il Verdidion. La richiesta è salita alle stelle da quando sono state rese note le sue proprietà. Coloro che l'hanno ordinato non sanno, oppure fingono di non sapere, che lo sviluppo di quell'organismo è un crimine contro la natura. «Non ci saremmo riuniti qui se si fosse trattato di discutere il raccolto di qualche normale erba; il Verdidion è il prodotto della peggior specie di sregolata manipolazione genetica. E la società che la produce sta facendo ogni sforzo per piegare altre forme di vita alle proprie esigenze. — La sua voce si era alzata di tono e il tic nervoso era aumentato.
«Il Verdidion è il prototipo di una panoplia di abominazioni. Le indifese forme di vita di Longtunnel sono particolarmente adatte alle alterazioni genetiche. Per chi fa dello sfruttamento degli innocenti il proprio credo, quel mondo è una miniera d'oro biologica! — Rendendosi conto che stava gridando, cercò di abbassare la voce.
«Ho visto alcune delle loro proposte per altri prodotti di bioingegneria, ricavati manipolando le forme di vita di Longtunnel. La maggior parte è il prodotto di una sola mente, brillante ma moralmente corrotta, quella del capo della divisione di bioingegneria della società. Quell'individuo è l'unico ingranaggio nella macchina della compagnia che non credo potranno rimpiazzare facilmente. L'abilità come ingegnere genetico si trova a poco prezzo. L'intuizione non ha prezzo.
— È lui il responsabile della creazione del Verdidion? — volle sapere Stick.
Lizard annuì.
— Allora credo che non ci siano dubbi su quello che dobbiamo fare. — Il viso squisito di Flora non era piacevole a vedersi. — Eliminando quella persona, con un unico colpo concluderemo con successo la nostra missione e al tempo stesso elimineremo una possibile pecca futura nell'ordine naturale.
— Quello era il mio intento — Spider si appoggiò alla sedia congiungendo le mani sul ventre. — Longtunnel è il luogo giusto e al tempo stesso adatto per la nostra festicciola di presentazione. I crimini contro natura commessi in quel luogo sono della peggior specie, ma la società che sta dietro di essi non è troppo grande o troppo pericolosa perché non possiamo occuparcene con efficienza. E inoltre, per ora hanno aperto una sola ferita sul quel mondo peraltro vergine. Una ferita, amici miei, che noi sutureremo e guariremo. Nello stesso momento ci annunceremo al mondo, lanceremo un monito ai nostri nemici e cureremo un cancro prima che abbia il tempo di diffondersi. Siamo d'accordo, allora?
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