• Пожаловаться

Gardner Dozois: Figlio del mattino

Здесь есть возможность читать онлайн «Gardner Dozois: Figlio del mattino» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 1987, категория: Фантастика и фэнтези / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Gardner Dozois Figlio del mattino

Figlio del mattino: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Figlio del mattino»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Premio Nebula per il miglior racconto apparso nel 1984, questo «Figlio del Mattino» è un’ulteriore riprova della bravura di Gardner Dozois. La tecnologia avanza molto più rapidamente del solito in tempo di guerra e quindi, nonostante le nostre aspettative, la Terza Guerra Mondiale, se mai dovesse scoppiare, probabilmente ci sorprenderebbe con armi imprevedibili e fantastiche come quella che Dozois ci presenta in questo piccolo e toccante capolavoro.

Gardner Dozois: другие книги автора


Кто написал Figlio del mattino? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Figlio del mattino — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Figlio del mattino», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Intorno a loro, a nord e ad est, si estendevano colline boscose e ondulate. Verso sud, al di là del fiume, le colline degradavano in pianura, e davanti a loro il paesaggio si apriva a perdita d’occhio.

Fecero un rapido spuntino e si misero al lavoro, tagliando legna, ritirando le reti che Williams aveva messo nel fiume per prendere il pesce, portando l’acqua per cucinare su per il dirupo fino al campo. Williams lasciava che fosse John a fare gran parte del lavoro più pesante. John cantava e fischiettava allegramente durante il lavoro ed una volta, di ritorno dall’aver portato della legna da ardere al riparo, afferrò improvvisamente Williams sotto le ascelle e, sorridendo, lo sollevò in aria, danzando con lui in cerchio prima di rimetterlo a terra.

— Ci sentiamo in forma, eh? — disse Williams con falsa severità, guardando la faccia sudata che gli sorrideva dall’alto.

— Qualcuno deve pur lavorare qui — disse John allegramente, e tutti e due si misero a ridere. — Non posso aspettare di tornare alla mia compagnia — disse John con entusiasmo. — Ora sto molto meglio. Mi sento meravigliosamente bene. Staremo qui fuori ancora per molto? — I suoi occhi supplicavano Williams. — Potremo tornare presto, vero?

— Certo — mentì Williams, — potremo tornare molto presto.

Ma John si stava già stancando. Al crepuscolo i suoi passi cominciarono a diventare strascicati, e il suo respiro si fece pesante e faticoso. Mentre stava tagliando la legna si fermò improvvisamente, posò a terra l’accetta e restò un momento in silenzio, a fissare il nulla senza espressione.

Il suo viso si era fatto all’improvviso severo e remoto, ed i suoi occhi spenti. Per un attimo sembrò vacillare, e si passò il dorso della mano sulla fronte. Williams lo fece sedere su un tronco vicino ad un focolare improvvisato. Lui rimase seduto in silenzio a fissare distrattamente il suolo mentre Williams si dava da fare, attizzando il fuoco, pulendo e tagliando il pesce, affettando radici di dente di leone e punte di cicoria, scaldando l’acqua. Ora il sole era calato, e le lucciole cominciavano a fluttuare sul fiume, ammiccando come lanterne magiche nell’oscurità vellutata.

Williams fece del suo meglio per suscitare l’interesse di John per la cena, sperando che mangiasse qualcosa mentre ancora gli rimaneva qualche dente, ma John toccò appena il cibo. Dopo pochi istanti mise giù il piatto di alluminio e restò seduto a guardare tristemente verso sud, verso le terre scure oltre il fiume, appena visibili nella luce fioca della luna crescente. Aveva un’espressione tesa e preoccupata, e il suo volto cominciava a incavarsi. I capelli si erano ritirati dalla fronte seguendo un ampio arco, e creando una larga chiazza di calvizie. Tentò varie volte di muovere la bocca e finalmente disse: — Sono stato… male?

— Sì, John — disse Williams dolcemente. — Sei stato male.

— Non riesco… non riesco a ricordare — si lamentò John. La sua voce era rauca e spezzata. — È tutto così confuso. Non riesco a mettere un po’ d’ ordine.

Da qualche parte sull’invisibile orizzonte, forse ad un centinaio di miglia di distanza, una colonna di fuoco s’innalzò dall’orlo del mondo.

Mentre essi la guardavano stupiti, salì sempre più in alto, torreggiando per miglia nell’aria, fino a che non fu una sottile linea infuocata che divideva in due il cielo nero e cupo, dalla superficie fino alla stratosfera. La colonna di fuoco bruciò ininterrottamente per un minuto o due, poi cominciò a lampeggiare, assumendo sfumature di verde e blu e argento e arancio, colori che brillavano e guizzavano mescolandosi in maniera disordinata. Lentamente, con una sorta di maestosa e terribile simmetria, la colonna si dilatò per assumere la forma appiattita di un diamante di fuoco bianco-azzurrino. Il diamante cominciò a ruotare lentamente sul suo asse, emanando una luce accecante. Enormi forme mai viste fluttuavano intorno al diamante infuocato, come falene intorno alla fiamma di una candela, gettando sul mondo ombre immense e aggrovigliate.

Qualcosa simile ad una voce immensa e malinconica gridò, gridò ancora, un suono triste e terribile che rimbalzò più volte tra le colline fino a che, lentamente, non svanì nel silenzio in un brontolio sommesso.

La luce sfolgorante del diamante si spense. Al suo posto danzarono stelle bianche infuocate. Le stelle sfumarono in macchie splendenti di un cupo color arancio che sbiadirono ammiccando nei colori dello spettro, e alla fine scomparvero.

Era di nuovo buio.

La notte era piombata in un silenzio inquietante. Per un poco quel silenzio fu assoluto, poi lentamente, timidamente, uno ad uno, i grilli e le rane ripresero i loro canti notturni.

— La guerra è diventata strana — disse Williams con voce calma. — Più si prolunga, più diventa strana. Nuovi alleati, nuove armi… — Fissò l’oscurità nella direzione in cui aveva danzato il fuoco; c’era ancora uno scintillìo inquietante nell’aria notturna sull’orizzonte, non esattamente un bagliore. Sei stato colpito da un’arma del genere, credo. Qualcosa come quello , forse. — Fece un cenno con la testa in direzione dell’orizzonte, e il suo viso si irrigidì. — Non lo so. Non so nemmeno cos’era quello. Non capisco più molto di ciò che succede nel mondo… Forse non è stata nemmeno un’arma, quella che ti ha colpito. Forse stavano facendo esperimenti biologici su di te prima che te ne andassi. Chissà perché? Forse è stato fatto deliberatamente — come una punizione o un premio. Chissà in che modo ragionano? Forse è stato un effetto collaterale di qualche congegno progettato per uno scopo completamente diverso. Forse è stato un incidente; forse ti sei avvicinato troppo a una cosa come quella , subendone gli effetti, qualunque essi siano. — Williams rimase un momento in silenzio, poi sospirò. — Qualsiasi cosa sia successa, dopo sei venuto da me, ed io mi sono preso cura di te. Da quel momento ci siamo sempre tenuti nascosti, spostandoci da un posto all’altro.

I loro occhi faticavano a riadattarsi all’oscurità (erano stati entrambi quasi accecati), ma ora, socchiudendo le palpebre alla luce fioca del debole fuoco per cucinare, Williams poteva distinguere John. Ora John era completamente calvo, le guance incavate, e gli occhi spenti e giallastri erano sprofondati nella faccia devastata. Si sforzò di alzarsi in piedi, ma ricadde a sedere sul tronco. — Non posso… — sussurrò. Timide lacrime cominciarono a scorrergli giù per le guance. Si mise a tremare.

Sospirando, Williams si alzò e gettò due manciate di aghi di pino nell’acqua bollente, per preparare il tè. Aiutò John a trascinarsi fino al suo giaciglio, sostenendo gran parte del suo peso — era facile: il corpo di John era fragile e raggrinzito ora, e sorprendentemente leggero, come se fosse fatto di stoffa, cotone e rami secchi invece di carne ed ossa. Lo fece sdraiare e gli rimboccò la coperta, nonostante la serata fosse calda, e cercò di fargli bere un po’ di tè.

John lo sorbì avidamente prima che le sue dita diventassero troppo deboli per reggere la tazza, e inoltre prima che lo sforzo di tenere la testa sollevata fosse troppo grande per lui.

I suoi occhi erano vacui, lucidi, ormai incapaci di vedere, e il suo viso era simile ad un teschio, terreo e chiazzato, la pelle tesa sulle ossa.

Le sue mani afferravano inutilmente la coperta; sembravano mummificate, la pelle traslucida come pergamena, le vene sporgenti.

Mentre la serata passava lentamente, John cominciò a dimenarsi e a gemere in modo incoerente, agitando la testa con violenza, borbottando frasi e parole spezzate, a volte alzando la voce in un grido strozzato e gorgogliante che non conteneva parole, solo smarrimento, offesa e dolore. Williams sedeva pazientemente accanto a lui, accarezzandogli le mani rinsecchite, asciugando il sudore dalla fronte bollente.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Figlio del mattino»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Figlio del mattino» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Отзывы о книге «Figlio del mattino»

Обсуждение, отзывы о книге «Figlio del mattino» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.