Morgan Rice - La corona dei draghi

Здесь есть возможность читать онлайн «Morgan Rice - La corona dei draghi» — ознакомительный отрывок электронной книги совершенно бесплатно, а после прочтения отрывка купить полную версию. В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. ISBN: , Жанр: foreign_sf, dragon_fantasy, foreign_fantasy, Прочая детская литература, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.

La corona dei draghi: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «La corona dei draghi»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

“Ha tutti gli ingredienti per il successo immediato: trame, contro trame, misteri, cavalieri valorosi e relazioni che nascono e finiscono con cuori spezzati, delusioni e tradimenti. Ti terrà incollato alle pagine per ore e accontenterà persone di ogni età. Consigliato per la libreria di tutti i lettori fantasy.” . –Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (su L’Anello dello Stregone). “Siamo davanti all’inizio di qualcosa di davvero straordinario.” . –San Francisco Book Review (su Un’Impresa da Eroi). Dall’autrice di bestseller numero uno, Morgan Rice, e autrice di Un’Impresa da Eroi (più di 1.300 recensioni a cinque stelle) arriva il debutto di una nuova e sorprendente serie fantasy… LA CORONA DEI DRAGHI è il quinto libro della nuova epica serie fantasy dell’autrice di bestseller Morgan Rice, L’era degli stregoni, che inizia con il primo libro (IL REGNO DEI DRAGHI), un bestseller di prima categoria, con dozzine di recensioni a cinque stelle e disponibile per essere scaricato gratuitamente!In LA CORONA DEI DRAGHI (L’era degli stregoni—Libro quinto), Ravin ha infine assunto pieno controllo sulla capitale, distruggendo tutti coloro che si sono trovati sulla sua strada e assoggettando i cittadini a schiavitù e brutalità. . Ma non tutti sono nelle grinfie di Ravin: Lenore, che ha finalmente reagito allo sconforto per la morte di sua madre, realizza che è giunto il momento di agire per il suo destino. Invece di diventare il giocattolo di Ravin, aziona la mente e raggruppa un esercito per contrastarlo… Ma può farcela?. Devin, nel frattempo, si sta avvicinando a terminare la spada incompiuta e a poter tornare alla capitale, in tempo per contribuire a salvarla. Ci riuscirà?. E, soprattutto, avrà importanza tutto questo se Nerra risorge e i suoi draghi distruggono tutti?. L’ERA DEGLI STREGONI tesse un’epica storia di amore, passione, odio e rivalità fraterna; di roghi e tesori nascosti; di monaci e guerrieri segreti; di onore e gloria; e di tradimento, fato e destino. È un racconto che non riuscirai a mettere giù fino a notte fonda, che ti trasporterà in un altro mondo e ti farà innamorare dei personaggi che non dimenticherai mai. Si addice a uomini e donne di qualsiasi età… Il libro sesto sarà presto disponibile… “Un fantasy vivace… Solo l’inizio di ciò che promette essere un’epica serie young adult.” . –Midwest Book Review (su Un’Impresa da Eroi). “Pieno di azione… Lo stile di scrittura di Rice è compatto e la premessa intrigante.” . –Publishers Weekly (su Un’Impresa da Eroi)

La corona dei draghi — читать онлайн ознакомительный отрывок

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «La corona dei draghi», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

“Ci avete fatto cambiare idea,” disse Harris. “E non pensavo che ci sareste riuscita dopo l’incontro in piazza, prima. Sentite, io e Tess ne abbiamo discusso e… voi tre avete un posto dove stare?”

Lenore scosse la testa. Non aveva ancora pensato se fermarsi alla locanda o rimettersi in viaggio.

“Allora resterete con noi,” affermò Tess. “Tutti voi. E forse quando la gente avrà avuto il tempo di pensare, comincerà a tornare.”

Lenore lo sperava. Se non fossero tornati, la sua battaglia contro l’esercito di Ravin sarebbe finita prima ancora di cominciare.

CAPITOLO SETTIMO

“Come procede con l’acqua, Vars?”

Vars imprecò e gemette mentre lottava per sollevare il secchio che doveva trasportare dalla pompa dietro casa di Bethe.

Lei lo stava aspettando all’interno, lavorando in cucina per fare il pane. Vars si rese conto che era un compito al quale non aveva mai assistito. Era una cosa che la servitù faceva in cucina, ben lontano dalla vista degli altri.

La cucina stessa… beh, non era proprio una cucina, perché la sua abitazione si limitava a sole due stanze in realtà, quella e un’altra sul retro per dormire. Entrambe erano poco arredate, con mobili in legno ovviamente tutti realizzati dalla stessa mano. Nella camera c’erano un letto ampio, un cassettone per i vestiti e un armadio. Bethe aveva riso in faccia a Vars quando le aveva suggerito che lui avrebbe dovuto dormire nel letto, o al massimo condividerlo con lei.

“Vieni e aiutami a impastare questo lotto,” disse Bethe, e Vars si agitò un poco.

Ero un re, sai,” disse infastidito.

“Lo so,” replicò Bethe, con un sorriso fiacco, “e se lo dici un po’ più forte, lo saprà tutto il vicinato. Ora vieni e renditi utile.”

Si era comportata allo stesso modo anche nei giorni precedenti. Vars aveva cercato di ricordarle che era una persona importante, da rispettare, ma ogni volta lei l’aveva trattato come se avesse detto qualcosa di divertente e tenero.

Vars non sapeva come reagire. Una parte di lui gli suggeriva di darle una specie di lezione, di colpirla per ricordarle che era ancora più di quanto una persona come lei potesse mai diventare.

Sapeva bene, però, che non doveva far arrabbiare l’unica persona che aveva in pugno la sua libertà.

Impastò il pane, dunque. Era un’esperienza strana, mescolare l’impasto, percuoterlo, lavorarlo così duramente per produrre qualcosa di semplice come il pane. Lo sforzo di tutto quel lavoro stava in realtà cominciando ad affannarlo, e Vars si sorprese a desiderare un letto morbido e del vino.

“Perché… non… compri… il pane… già fatto?” domandò. Che tipo di persona faceva tutto questo ?

“Pensi che abbia soldi da buttare via?” rispose Bethe. “In ogni caso, in parte guadagno vendendo torte e pasticcini. Se la gente sentisse che non mi faccio nemmeno il pane da sola, pensi che comprerebbero qualcosa da me?”

A Vars sembrava strano che qualche pasticcino venduto qua e là potesse fare la differenza nella vita di qualcuno. Come poteva essere così povera? Eppure era innegabile che Bethe lo fosse , che tirasse a campare di giorno in giorno. Nonostante ciò, aveva accolto Vars, salvandolo da persone che l’avrebbero sicuramente uccisa se l’avessero scoperto. Vars non sapeva se stupirsi della sua generosità o se reputarla stupida oltre ogni immaginazione.

Con sua grande sorpresa, scoprì che gli piaceva molto quella contadina.

Sfoggiò il migliore dei suoi sorrisi. “Immagino che potresti farci un po’ più di soldi se la gente sapesse che ti ho aiutata. Potresti dire che il tuo pane ha un tocco reale.”

Bethe scoppiò a ridere, e Vars dovette ammettere che era adorabile quando rideva. Era adorabile in ogni modo, anche se, con suoi sorpresa e fastidio, non aveva mostrato alcun interesse per lui. Era abituato a essere guardato con rispetto dalle donne, dato chi era.

Certo, era quello il problema; non era più quella persona. Anche solo tentare di esserlo lo avrebbe messo in pericolo. Era parte del motivo per cui non poteva dare a quella donna la lezione che meritava.

Mise da parte il pane impastato. “Posso riposare adesso?” chiese, “O hai in mente qualche nuova tortura per me?”

“Pensi che per oggi abbiamo finito?” ribatté Bethe.

Vars sapeva per esperienza che non era così. Ogni giorno, sembravano esserci mille cose irritanti da fare, mansioni che gli spezzavano la schiena, e mai abbastanza tempo per farle tutte. Gli doleva ogni muscolo per il lavoro in cucina e di pulizia, per prendere e trasportare quanto occorreva. Sospirò nell’attesa di sentire quale compito gli avrebbe assegnato.

“Oh, non fare così,” affermò Bethe. “Sto scherzando. Prenditi un minuto, bevi un po’ d’acqua. Poi andrò a fare un giro al mercato per vedere se i soldati hanno lasciato del cibo per tutti noi. Peccato che non puoi venire con me, sarebbe utile avere un paio di mani in più per portare le cose.”

Sapevano entrambi le ragioni per cui non poteva accompagnarla. Anche allora, giorni dopo la sua fuga dal castello, la gente poteva dargli la caccia. Se lo avessero trovato, lo avrebbero ucciso, e la paura di ciò era sufficiente a tenerlo in casa e nei pressi, anche se una parte di lui cominciava a sentirsi tanto in prigione quanto in un rifugio sicuro.

Voleva uscire. Il buon senso gli diceva che la cosa migliore da fare era scappare, abbandonare la città, dirigersi verso i luoghi più lontani del regno, o addirittura prendere una barca e avventurarsi verso una delle isole minori. Anche nel Regno del Sud, sarebbe stato più sicuro che lì. La gente poteva capire che era del nord, ma non l’avrebbe riconosciuto per chi era veramente.

Naturalmente, per farlo, doveva uscire dalla città. Ogni volta che Vars metteva piede fuori, però, si sentiva come se vi fossero occhi a guardarlo a ogni finestra, anche se questo poteva avere qualcosa a che fare con l’uniforme che gli era rimasta come unico vestito.

In quel momento, non era sicuro se la divisa fosse un aiuto o un ostacolo. Sarebbe forse passata inosservata a chi non era sulle sue tracce, ma solo finché fosse rimasta abbastanza pulita da farlo sembrare un soldato in servizio. Tuttavia, stava diventando ogni giorno più sporca, facendolo assomigliare sempre più a un disertore, o a un qualche ladro che aveva derubato gli uomini di Re Ravin. Anche se nessuno lo avesse riconosciuto, questo avrebbe potuto rivelarsi mortale.

“Mi servono dei vestiti,” disse.

“E dove li trovo?” domandò Bethe. “Se hai qualche moneta nascosta, potrei acquistarne qualcuno al mercato.”

Vars scosse la testa. Non aveva soldi. Se ne avesse avuti, avrebbe potuto comprare del vino, tanto per cominciare.

“Allora…” riprese Bethe ma qualcuno bussò alla porta, e Vars la vide cambiare drasticamente espressione. “Veloce, sul retro!”

Vars stava già correndo verso la porta che conduceva alla stanza sul retro. L’aveva fatto svariate volte negli ultimi giorni, sfrecciando lì dentro ogni volta che qualcuno si era avvicinato alla porta.

Nella stanza sul retro c’erano un letto, un armadio di quercia poco lavorata e un altro cassettone di legno più leggero, cerchiato con del ferro e chiuso a chiave. C’era anche una piccola sedia, ma Vars resistette all’impulso di sedersi lì sopra, per restare a origliare alla porta. In uno spazio così piccolo, riusciva a cogliere facilmente le parole.

“Va bene, Moira. Domani te lo faccio trovare pronto.”

“Ho sentito dire in giro che hai trovato un uomo, Bethe. Parlano di un soldato.”

Vars si sentì svenire a quelle parole, certo che tutta la città sapesse di lui a quel punto. Desiderava correre, scivolare fuori dal retro dell’abitazione e fuggire in città.

Читать дальше
Тёмная тема
Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «La corona dei draghi»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «La corona dei draghi» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.


Отзывы о книге «La corona dei draghi»

Обсуждение, отзывы о книге «La corona dei draghi» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.

x