• Пожаловаться

Michael Marshall: Eredità di sangue

Здесь есть возможность читать онлайн «Michael Marshall: Eredità di sangue» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию). В некоторых случаях присутствует краткое содержание. Город: Milano, год выпуска: 2005, категория: Детективная фантастика / на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале. Библиотека «Либ Кат» — LibCat.ru создана для любителей полистать хорошую книжку и предлагает широкий выбор жанров:

любовные романы фантастика и фэнтези приключения детективы и триллеры эротика документальные научные юмористические анекдоты о бизнесе проза детские сказки о религиии новинки православные старинные про компьютеры программирование на английском домоводство поэзия

Выбрав категорию по душе Вы сможете найти действительно стоящие книги и насладиться погружением в мир воображения, прочувствовать переживания героев или узнать для себя что-то новое, совершить внутреннее открытие. Подробная информация для ознакомления по текущему запросу представлена ниже:

Michael Marshall Eredità di sangue

Eredità di sangue: краткое содержание, описание и аннотация

Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Eredità di sangue»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.

Il seguito di “Uomini di Paglia” prende le mosse dalla fuga di Ward Hopkins, ex-agente della CIA, dal quartier generale del gruppo sovversivo che intende usare ogni mezzo per riportare l’umanità alla sua purezza primitiva. Il leader carismatico del gruppo, il fantomatico Homo Erectus, è ancora in circolazione, e Ward sa che tornerà a braccarlo. Quando, insieme a John Zandt che ha ricevuto una soffiata, Ward si mette sulle tracce del tenebroso fratello, ad attenderlo ci saranno ancora una volta indecifrabili messaggi nascosti in efferati delitti e un mistero che affonda le proprie radici nella storia della fondazione dell’America.

Michael Marshall: другие книги автора


Кто написал Eredità di sangue? Узнайте фамилию, как зовут автора книги и список всех его произведений по сериям.

Eredità di sangue — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком

Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Eredità di sangue», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.

Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

A quel punto tutto era nelle mani degli dèi, e io potevo solo sperare che mi stessero osservando e che non ce l’avessero con me.

Nina cominciò a rallentare, a fare meno rumore. Dopo cinque minuti di faticosa avanzata aveva percorso forse trenta metri. Sulla destra poteva distinguere un’ombra che procedeva sul fianco del ripido vallone: Phil. Scomparve dopo pochi secondi dietro qualche albero o in un avvallamento. Non riusciva a vedere Ward sulla sinistra. In quella direzione il terreno era irregolare e scosceso, quindi lui doveva essere stato costretto a passare molto largo. Si augurò che nessuno di loro si perdesse e che nessuno morisse. Non in quel posto, con quel freddo.

C’era un buio pesto. Gli alberi ora le lasciavano solo una via per avanzare, ma i cespugli rendevano comunque difficoltoso seguirla. Passò sotto un tronco abbattuto, si appoggiò contro alberi che invece erano ancora vivi. Sebbene fosse in parte coperto dal rumore del vento, riusciva a sentire il gorgoglio solitario dell’acqua. È strano come si possa intuire quanto l’acqua sia gelida solamente sentendone il rumore.

Proseguì con cautela, un passo dopo l’altro. Cercò di scivolare, ma la neve e gli arbusti lo rendevano impossibile. Doveva continuare a sollevare i piedi, con piccoli passi accorti.

Improvvisamente, bang — udì uno sparo.

Si voltò rapidamente. Da dove veniva? Non da sinistra, a meno che…»

Poi sentì un urlo, soffocato e indistinguibile. Proveniva da destra, ne era certa. Doveva essere Phil che aveva colpito qualcosa.

Lasciò da parte ogni prudenza e avanzò con decisione. Ora doveva arrivare in fondo velocemente. Sperava che anche Ward avesse sentito; lui sarebbe arrivato in fretta, ne era certa.

Teneva la pistola puntata davanti a sé, abbassando la testa per evitare i rami con le loro fredde e pungenti frustate, e correndo il più velocemente possibile. Era come lottare contro ragnatele spinose. Si spostò per evitare uno sbarramento di vegetazione. Poi udì un altro urlo, capì che probabilmente significava guai in vista, e trascurò di prendere le dovute precauzioni. Ancora quattro passi e poi cadde.

Mi ero allontanato troppo. Quando ero partito avevo valutato bene la distanza, ma ogni volta che cercavo di discendere all’interno della gola, c’era qualcosa che me lo impediva. Alberi diritti o abbattuti; piante impossibili da scavalcare; rocce scivolose che improvvisamente si separavano formando voragini che non potevo superare con un salto, ma solo aggirare. Continuavo a essere spinto sempre più lontano sulla sinistra, lungo una cresta che continuava a restringersi.

Alla fine abbandonai questa strada imprecando in silenzio, e tornai indietro salendo fino a che non attraversai un valico roccioso che mi permise per un po’ di avere la strada libera. Continuavo a trovarmi nell’impossibilità di scendere diritto. Il tempo trascorreva inesorabile e ci stavo impiegando troppo. Desiderai che fosse giorno e che Nina avesse chiamato i federali, l’esercito o le Giovani Marmotte. Invece, a coprirci le spalle avevamo due poliziotti, uno dei quali era sdraiato a terra ai piedi di un albero circa cento metri più indietro e in preda alle convulsioni.

Alla fine riuscii a trovare un piccolo passaggio che conduceva, attraverso una distesa di rocce nude, verso uno spazio aperto alla sommità della gola che pensavo di poter scalare.

In quel momento udii uno sparo.

E forse anche un urlo qualche secondo dopo, ma non ne fui sicuro.

Infilai la pistola in tasca e mi aggrappai alle rocce davanti a me. Le avrei superate, senza pensare al dopo. Mi tirai su, mi lasciai scivolare dall’altro lato e vidi che davanti a me il terreno era più sgombro. Finalmente.

Quando toccai terra, cominciai a correre a più non posso.

Cadde velocemente, cercò di aggrapparsi a qualcosa, ma perse la pistola. La caduta fu rumorosa e breve, anche se a lei sembrò durare un’eternità; poi Nina urtò con la pancia contro qualcosa di duro che la fece ruotare così rapidamente da farle girare la testa. Atterrò di fianco come un sacco di legna lanciato da un aereo.

Si mise immediatamente seduta. Poi, dopo aver ruotato sul fianco, cominciò ad avanzare carponi ancora prima di rendersi conto di dove si trovava, guardando in tutte le direzioni alla ricerca della pistola.

Si accorse di essere in un posto buio e roccioso, e che l’acqua era molto più vicina, adesso.

Ma dov’era la pistola?

Sperava che non fosse rimasta incastrata in alto, in qualche fessura o radice. Ne aveva bisogno più di ogni altra cosa.

Avanzò a tentoni, tastando il terreno con le mani. Si sentiva ancora sottosopra per la caduta e non riusciva a collocarsi fisicamente da qualche parte. Sotto le mani sentiva ghiaia fredda, bagnata, appuntita. Nel buio era difficile distinguere cosa c’era più avanti: altra oscurità o una parete di roccia?

Improvvisamente udì qualcosa di simile a un gemito provenire dal lato destro. Non sembrava molto vicino e da quella parte non riusciva a vedere nulla. Questo gemito non è un buon segno, a meno che non si tratti di lui. A meno che Phil non l’abbia colpito. O a meno che non si tratti semplicemente del vento. Se non è il vento, né l’Homo Erectus, allora non è niente di buono.

Era poi così sicura che fosse la direzione in cui era andato Phil? E se si fosse trattato di Ward? Era vicina alla gola? Era questa?

Dov’era la pistola? Dove cazzo era quella pistola di merda?

Vide qualcosa di bianco davanti a sé, ma non si trattava di neve. Guardò più attentamente e vide che si trattava di una donna anziana raggomitolata dentro un grande cappotto. Era seduta sull’altra sponda di un torrente, e teneva la schiena addossata a una roccia.

La donna stava fissando Nina con gli occhi sbarrati, senza battere le palpebre, né produrre il minimo suono. Aveva la testa e le spalle coperte di neve; era simile a una statua nascosta in un cimitero abbandonato, lontano dai sentieri battuti.

La sagoma e la posizione della donna diedero finalmente a Nina un punto di riferimento visivo, un mezzo per capire dove si trovava. Era vicina al fondo di una gola — della gola — dalle pareti scoscese, ma con un fondo abbastanza pianeggiante, largo circa quattro metri e mezzo, che si stringeva rapidamente da ambo i lati.

Cercò di fissare l’immagine nella sua mente e ricominciò a cercare la pistola, sforzandosi di farlo lentamente, come se non fosse stato molto importante, come se avesse perso un orecchino sulla spiaggia di Malibu, il taxi dovesse arrivare solo dopo un quarto d’ora e l’interrogativo fondamentale della serata fosse se prendere un antipasto oppure degli stuzzichini o semplicemente un buon bicchiere di vino.

Eccola. Grazie a Dio.

Nina avanzò carponi fino al ruscello e tirò fuori la pistola dall’acqua bassa. La scosse, cambiò il caricatore. Poi corse fino all’altra sponda e si accovacciò vicino alla donna. Parlò molto piano cercando di controllare il respiro, di mantenerlo regolare.

«Lei è Patrice Anders?»

La donna continuò a fissarla. Aveva del ghiaccio tra le ciglia. Era a un passo dal congelamento. La sua testa sembrò muoversi impercettibilmente. Era forse un cenno?

Nina la scosse gentilmente per le spalle. «Signora?»

«Sì,» rispose lei a voce alta.

«Shh. C’è qualcuno con lei? Lui è ancora qui?»

Stavolta la vecchia rispose più piano: «È qui da qualche parte.»

«Chi? Quel Tom o Henrickson?»

«Lui. Ma quello non è il suo vero nome.»

«Veramente sì.» Nina si mise accanto alla donna e guardò nella stessa direzione. Non vide nulla se non le pareti rocciose sopra il corso d’acqua che si innalzavano leggermente sul lato sinistro.

Poi sentì di nuovo un gemito.

«Non si muova,» disse. In quel momento si accorse del motivo per cui la posizione della donna sembrava così assurda. Aveva le mani legate dietro la schiena. Armeggiò intorno al nodo con le dita intorpidite. La corda era congelata e ci volle un’eternità per disfare i nodi. Una volta slegata, la donna portò le mani sul davanti molto lentamente, come se avesse paura che le braccia le cadessero a pezzi.

Читать дальше
Тёмная тема

Шрифт:

Сбросить

Интервал:

Закладка:

Сделать

Похожие книги на «Eredità di sangue»

Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Eredità di sangue» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё не прочитанные произведения.


Michael Marshall: The Straw Men
The Straw Men
Michael Marshall
Isaac Asimov: Il sole nudo
Il sole nudo
Isaac Asimov
Gregory Benford: Nel cuore della cometa
Nel cuore della cometa
Gregory Benford
Jack Williamson: Il figlio della notte
Il figlio della notte
Jack Williamson
Отзывы о книге «Eredità di sangue»

Обсуждение, отзывы о книге «Eredità di sangue» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.