Rorbert Jordan - Memoria di luce
Здесь есть возможность читать онлайн «Rorbert Jordan - Memoria di luce» весь текст электронной книги совершенно бесплатно (целиком полную версию без сокращений). В некоторых случаях можно слушать аудио, скачать через торрент в формате fb2 и присутствует краткое содержание. Жанр: Фэнтези, на итальянском языке. Описание произведения, (предисловие) а так же отзывы посетителей доступны на портале библиотеки ЛибКат.
- Название:Memoria di luce
- Автор:
- Жанр:
- Год:неизвестен
- ISBN:нет данных
- Рейтинг книги:5 / 5. Голосов: 1
-
Избранное:Добавить в избранное
- Отзывы:
-
Ваша оценка:
- 100
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Memoria di luce: краткое содержание, описание и аннотация
Предлагаем к чтению аннотацию, описание, краткое содержание или предисловие (зависит от того, что написал сам автор книги «Memoria di luce»). Если вы не нашли необходимую информацию о книге — напишите в комментариях, мы постараемся отыскать её.
Memoria di luce — читать онлайн бесплатно полную книгу (весь текст) целиком
Ниже представлен текст книги, разбитый по страницам. Система сохранения места последней прочитанной страницы, позволяет с удобством читать онлайн бесплатно книгу «Memoria di luce», без необходимости каждый раз заново искать на чём Вы остановились. Поставьте закладку, и сможете в любой момент перейти на страницу, на которой закончили чтение.
Интервал:
Закладка:
Androl si accigliò, ma non aveva nessuna argomentazione con cui controbattere. Ma a Pevara venne in mente un’idea. Forse un modo per ottenere qualcosa mentre erano esausti...
Androl drizzò le orecchie e sgranò gli occhi, poi sogghignò. «Sei un genio, Pevara.»
«Grazie» disse lei con distacco. «Canler, tirati in piedi. Scommetto qualunque cosa con voi gentiluomini che troveremo gli uomini di Taim intenti a distruggere quei Draghi. Gli faremo una bella sorpresa...»
Che gran caos era diventato tutto questo.
Moghedien diede un calcio al cadavere di Demandred. Era stato abbandonato: gli Sharani erano andati a combattere l’esercito di Cauthon per vendicare il loro condottiero. Demandred. Quello sciocco si era lasciato distrarre. Se ti concentravi troppo su rancori personali oppure ti lasciavi invischiare con i vermi con cui lavoravi... Be’, Demandred si era meritato la sua fine. Morte, e probabilmente punizione eterna per mano del Sommo Signore.
Ora che Demandred era davvero morto, lei si protese verso l’Unico Potere... e trovò qualcos’altro. Un fiume luminoso dieci volte più potente, dieci volte più dolce. Ora che così tanti dei Prescelti erano caduti, il Sommo Signore si era aperto a lei. La sopravvivenza era davvero il modo migliore per dargli prova di sé stessi.
Questo modificava drasticamente i suoi piani. Per prima cosa ridusse in polvere il cadavere di Demandred. Poi intessé rapidamente la Maschera degli Specchi — oh, quanto era dolce il Vero Potere! — e sostituì la sua forma con un’immagine di Demandred. Si era sempre accertata di poter imitare gli altri Prescelti. Demandred sarebbe stato difficile, ed era cambiato tanto di recente, ma lei aveva prestato molta attenzione. Nessuno che l’avesse toccata sarebbe rimasto ingannato; sarebbe stata cauta.
Con quel travestimento, Viaggiò fino alle retrovie dell’esercito sharano impegnato contro le truppe di Cauthon. C’erano le unità di riserva che attendevano di spostarsi in avanti, oltre a carri di rifornimenti e alcuni feriti.
Gli Sharani smisero di smistare rifornimenti per guardarla. A bocca aperta. Si stavano preparando ad abbandonare il campo di battaglia. Erano consapevoli, come tutti quanti, che l’enorme esercito seanchan si era unito al combattimento. Moghedien notò che c’erano una manciata di Ayyad in questo gruppo; solo tre che lei potesse vedere. Due donne con tatuaggi e un sudicio incanalatore maschio accucciato ai loro piedi. Parecchi altri erano stati uccisi nel conflitto con le Aes Sedai.
Seanchan. Pensare a loro e a quella imperiosa imperatrice faceva contorcere Moghedien. Quando il Sommo Signore avesse scoperto il pasticcio che aveva combinato...
No. Egli le aveva dato il Vero Potere. Moghedien era sopravvissuta più a lungo degli altri, e solo quello aveva importanza per ora. Egli non poteva vedere ovunque, e probabilmente non sapeva ancora che era stata scoperta. Come aveva fatto quella ragazza a non farsi ingannare dal suo travestimento? Non sarebbe dovuto essere possibile.
Qualcuno doveva averla tradita. Eppure aveva lavorato a stretto contatto con Demandred durante questa battaglia, e anche se non era mai stata esperta di tattica quanto lui — nessuno dei Prescelti lo era stato, tranne forse Sammael — capiva di battaglia quanto bastava per assumere il comando. Odiava farlo, dato che la lasciava esposta in un modo che non le piaceva. Ma tempi disperati richiedevano azioni disperate.
E in effetti, mentre ci rifletteva, pensò che le cose stavano andando piuttosto bene per lei. Demandred morto, sconfitto dal suo stesso orgoglio. Anche M’Hael, quell’arrampicatore, era morto, e le aveva proprio fatto comodo che avesse eliminato dal campo di battaglia la guida delle Aes Sedai. Moghedien disponeva ancora del grosso della Progenie dell’Ombra di Demandred e di alcuni Signori del Terrore, in parte dell’Ajah Nera, e una dozzina degli uomini Convertiti che M’Hael aveva portato.
«Questo non è lui!» disse un uomo anziano che indossava le vesti di un monaco sharano. Indicò Moghedien. «Questo non è il nostro Wyld! È...»
Moghedien incenerì l’uomo.
Mentre le sue ossa cadevano in un mucchio, si ricordò distrattamente che le spie le avevano riferito che Demandred aveva mostrato affetto per quel vecchio. «Per te è meglio morire, vecchio,» disse al cadavere, parlando come Demandred «che vivere per biasimare colui che avresti dovuto amare. Qualcun altro desidera rinnegarmi?»
Gli Sharani rimasero in silenzio.
«Ayyad,» disse Moghedien ai tre «mi avete visto tessere flussi?»
Entrambe le donne e l’uomo sudicio scossero il capo.
«Io uccido senza flussi» disse Moghedien. «Solo io, il vostro Wyld, avrei potuto fare questo.»
Doveva ricordarsi di non sorridere, nemmeno nella vittoria, mentre la gente chinava il capo. Demandred era sempre solenne. Mentre quelli si mettevano in ginocchio, Moghedien dovette contenere la gioia a forza. Sì, Demandred aveva svolto un buon lavoro e le aveva consegnato l’esercito di un’intera nazione con cui giocare. Tutto questo sarebbe andato davvero bene!
«Uccisore del Drago» disse una Ayyad inginocchiata. Stava piangendo! Quanto erano deboli questi Sharani. «Ti abbiamo visto cadere...»
«Come potrei cadere? Avete le profezie, giusto?»
Le donne si guardarono tra loro. «Dicono che combatterai, Uccisore del Drago» rispose la donna. «Ma...»
«Raduna cinque manipoli di Trolloc dalle retrovie» disse Moghedien, voltandosi verso il comandante delle unità di riserva «e mandali a monte del fiume alle rovine.»
«Le rovine?» chiese l’uomo. «Ci sono solo i profughi di Caemlyn lì.»
«Esattamente, idiota. Profughi: bambini, anziani, donne che cercano i morti. Non possono controbattere. Di’ ai Trolloc di cominciare il massacro. I nostri nemici sono deboli: un attacco come questo li costringerà a separarsi e a proteggere quelli che dei veri guerrieri lascerebbero semplicemente morire.»
Il generale annuì e lei vide approvazione sul suo volto. Lui la accettava come Demandred. Bene. Corse a dare l’ordine.
«Ora» disse Moghedien mentre i Draghi sparavano in lontananza «perché nessuno dei nostri Ayyad è andato a eliminare quelle armi dalla battaglia?»
La Ayyad inchinata davanti a Moghedien chinò il capo. «Ci rimangono meno di una dozzina di Ayyad, Wyld.»
«Le tue scuse sono deboli» disse Moghedien, sentendo che le esplosioni si fermavano. Forse qualche Signore del Terrore di M’Hael rimasto aveva appena risolto il problema dei Draghi.
Si sentì accapponare la pelle mentre il comandante sharano avanzava verso un Myrddraal dall’altra parte del campo. Lei odiava essere allo scoperto. Era fatta per restare nelle ombre, lasciando che fossero altri a guidare la battaglia. Comunque non avrebbe mai permesso che si dicesse che, quando la situazione lo richiedeva, era troppo spaventata per agire e....
Un passaggio si spalancò dietro di lei e diversi Sharani lanciarono un grido.
Moghedien ruotò, sgranando gli occhi vedendo quella che sembrava una caverna scura. I Draghi erano puntati verso di lei.
«Fuoco!» gridò una voce.
«Chiudete il passaggio!» urlò Talmanes, e il passaggio si richiuse.
«È stata una delle idee di Lord Mat, vero?» urlò Daerid, in piedi accanto a Talmanes mentre i Draghi venivano ricaricati. Entrambi avevano cera nelle orecchie.
«Tu che pensi?» gli gridò Talmanes a sua volta.
Se i Draghi erano vulnerabili quando sparavi, cosa facevi? Sparavi da una posizione nascosta.
Talmanes sorrise mentre Neald apriva il passaggio successivo di fronte a dieci Draghi. Il fatto che molti carretti dei Draghi fossero troppo danneggiati per muoversi bene non significava nulla quando potevi aprire un passaggio di fronte a essi, puntandoli ovunque volessi.
Читать дальшеИнтервал:
Закладка:
Похожие книги на «Memoria di luce»
Представляем Вашему вниманию похожие книги на «Memoria di luce» списком для выбора. Мы отобрали схожую по названию и смыслу литературу в надежде предоставить читателям больше вариантов отыскать новые, интересные, ещё непрочитанные произведения.
Обсуждение, отзывы о книге «Memoria di luce» и просто собственные мнения читателей. Оставьте ваши комментарии, напишите, что Вы думаете о произведении, его смысле или главных героях. Укажите что конкретно понравилось, а что нет, и почему Вы так считаете.